domenica 16 settembre 2007

A.A.A. Casa cercasi!

Stiamo cercando casa. Beh, ormai da un pò. Funda è il mio pane quotidiano, ogni giorno mi spupazzo una decina di nuove offerte di case in vendita, telefono (beh, non proprio io, delego quest'attività a Teresa che conosce meglio la lingua) all'agenzia per prendere appuntamento, ed il venerdì salgo in macchina e mi analizzo gli impianti elettrici, l'esposizione delle finestre, il bagno (di solito senza wc, quello sta separato in uno stanzino apposito, con allegato un micro lavandino), l'eventuale giardino e piccolo deposito. 70 metri quadri, 120 metri quadri. O fanno schifo, o sono troppo lontane, o costano troppo.
Ancora niente.
Ah. Teniamo duro.
Nel frattempo abbiamo cominciato a prendere in considerazione anche Almere, la 'famosa' città ricavata cinquant'anni fa (ed ancora in costruzione) dalle terre emerse con la costruzione della diga grande. Un posto senza storia e senza anima.
E che ci vado a fare allora?
Certo, il centro di Amsterdam sarebbe un altro mondo, ma non possiamo nemmeno stare qui a tirarcela troppo: a gennaio mi sposo, ed avrò proprio bisogno di una casa. :-)

9 commenti:

Allo stato brodo ha detto...

Auguri (o condoglianze se il matrimonio è la tomba dell'amore)!
Ti sposi con un'olandese?

Federico ha detto...

Grazie per gli auguri!!
No, non sono condoglianze, credo che la responsabilità della morte dell'amore non sia mai il matrimonio in sè, ma piuttosto come si vive il rapporto. Succede se sposandosi si pensa di "essere arrrivati" e si comincia a dare le cose per scontate, o di avere dei limiti alla propria libertà che prima non si aveva, per esempio.

Ma non ci sono ancora arrivato, tra qualche mese ti saprò dire!
A presto!

:-)

PS: no, mi sposo con un'italiana, che però vive in Olanda da quando era piccola. E lei è il motivo per cui sono qui...!

Anonimo ha detto...

..hai capito Fede...si accettano capitolini auguri? capitolini auguri!:)
pollon

Federico ha detto...

Ahhh!! Pollon, grazie mille!

La piacevole sorpresa di una presenza inaspettata nel blog. La distanza non significa perdere i contatti, basta darsi da fare.

Come va nella Capitale?

Ciao a presto!

Anonimo ha detto...

The times, they are a'changin.
L.

Anna Menega ha detto...

Eh già! A gennaio sulla tua carta d'Identità nella sezione "Stato civile£ comparirà la dicitura "Cgt Radaelli". Beh, che salto di qualità....tutto così in fretta...in un anno hai cambiato casa, lavoro, nazione e pure stato civile! Non sei un po' agitato? O nervoso? Io al posto tuo lo sarei...sai io non amo molto i cambiamenti...devo evere il tempo di metabolizzare una novità! Vabbè comunque...un saluto e..W GLI SPOSI!!

Anonimo ha detto...

che bello ti sposi!
sono daccordo con te, il matrimonio non è la tomba dell'amore se non lo si vuole seppellire!!
un piccolo appunto, la tua carta d'identità ( almeno quella italiana) non cambierà, da qualche anno per la privacy, lo stato civile non viene piu' scritto.
sono emozionata, tra poco si sposa mirko ( vieni a vederlo??) a gennaio tu!!

Anna Menega ha detto...

Non sapevo del discorso della privacy, ma il succo rimane quello no? Ciao

Anonimo ha detto...

...i contatti possono essere molto sottili,ma reggono,come fili di ragnatele. la capitale sta ancora qua, dopo dumila anni,e mentre il mondo si muove intorno a me - vedi tu dove mi sei andato a finire...a mangiare Gouda!! pare proprio che,lentosaura come sono io stia ferma, sonnecchio.ci sono, non sembra ma ci sono:)
Urbani saluti filosofo :)