mercoledì 18 giugno 2008

Un altro amico nel mio specchietto

Un anno fa (sarà una cosa legata alla stagione, immagino) avevo scritto del ragno che allora viveva nello specchietto retrovisore della mia auto. La storia poi è finita una mattina che, uscendo presto (mannaggia, sembrava che conoscesse le mie abitudini!), l'ho trovato nel bel mezzo della sua quotidiana ragnatela. L'ho quindi gentilmente invitato a prendere sede nella vicina siepe. Problema risolto.
Un pò mi è dispiaciuto, mi teneva compagnia nel traffico (anche se non lo vedevo mai, sapevo che c'era).

Ma il mio specchietto (sempre quello destro) è evidentemente invitante per gli aracnidi: da circa un mese (e di nuovo mi chiedo: i moscerini vivono un giorno solo, ma quanto diamine vivono i ragni?) quasi ogni mattina mi trovo una ragnatela attaccata. Quasi sempre sta tra lo specchietto e il vetro della macchina.

Ed ecco viene il bello: questo è un ragno evoluto. Fanno ricerche e stanno migliorando.
Qualche volta (ora il parcheggio è a pettine, quindi le macchine stanno normalmente affiancate) mi trovo una ragnatela a ponte, tra il mio specchietto e quello della macchina vicina (poi però torna sempre a casa nel mio specchietto!).

A parte l'ammirazione per questo capolavoro della statica (i fili di queste ragnatele sono oltretutto eccezionalmente resistenti, e quindi anche difficili da togliere), mi chiedo come cavolo faccia a tirare i primi fili: passa per il terreno filandone un capo o li lancia? Incredibile.
La prossima volta che lo becco gli faccio una foto e la pubblico qui.

martedì 10 giugno 2008

Un italiano in Olanda dopo il 3 - 0

Nonostante abbia visto la più brutta partita della Nazionale da anni. Nonostante la disfatta sia stata proprio dovuta agli Oranje. Nonostante gli Arancioni non battessero gli Azzurri da 30 anni (e hanno deciso di farlo con me qui). Nonostante io lavori con 50 colleghi olandesi, e questa mattina (e ancora adesso) non si risparmiano certo quando a festeggiamenti. Nonostante questo, potrebbe anche andare peggio.
Gli Olandesi sono persone educate e con un grande senso del rispetto. Non esagerano. Sono ancora vivo.
Meglio così. Ci sono ancora (almeno) due partite da giocare. La speranza è l'ultima a morire.

PS: per tutti gli italiani in ascolto (ma anche per molti colleghi olandesi): chiedermi per chi ho tifato è una domanda stupida.